L’allevamento che immaginiamo per il futuro rimette insieme natura, terra, acqua, animali, pastori, allevatori, cittadini e delinea un percorso verso un modo diverso di allevare e verso un valore nuovo che tutti noi dobbiamo dare al cibo e a tutti quei prodotti che dagli animali derivano (carne, latte, formaggi, uova, miele, lana).
Ci sono tanti buoni allevatori, che preservano la fertilità della terra, custodiscono biodiversità, rispettano i loro animali e producono carne, latte e formaggi di qualità. Il loro lavoro è indispensabile per una buona agricoltura e per l’equilibrio del territorio, per la nostra salute, per far rivivere le piccole comunità e le aree marginali.
Ne parliamo a Terra Madre, dando voce ad esperienze a una rete di allevatori slow e diffondendo la campagna Allevare rispettando gli animali e la terra si può.
Intervengono:
- Marcello Mele, direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, docente di Zootecnia speciale.
- Stefano Chellini, Cooperativa Monte di Capenardo, Liguria
- Rocco Piras, Presidio Slow Food del suino sardo
- Giuseppe Ingraffia, Presidio Slow Food della razza bovina Cinisara
- Sebastiano Porcu, Agris Sardegna, Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura Sardegna.
Modera: Jacopo Goracci, allevatore del Presidio della Vacca Maremmana
L’appuntamento è gratuito e aperto a tutti gli interessati. Per partecipare, è gradita la prenotazione online (basta cliccare sul bottone “Registrati” e lasciare la propria mail). Vi consigliamo di presentarvi 10 minuti prima dell’inizio dell’evento. L’organizzazione si riserva di riassegnare il posto in caso di assenza entro 5 minuti dall’inizio.


